Tour de France 2018, Presentazione Squadre: Sunweb

È un Team Sunweb che punta per la prima volta alla classifica generale quella che si schiera ai nastri di partenza del Tour de France 2018. Le speranze della formazione tedesca di ricavarsi un posto nei quartieri nobili poggiano sulle spalle di Tom Dumoulin. L’olandese, che nelle quattro precedenti apparizioni alla Grande Boucle si è sempre posto al servizio dei compagni raggiungendo Parigi soltanto due volte, non ha mai provato l’accoppiata col Giro e, per sua stessa ammissione, non ha contezza di come il suo fisico potrà rispondere al doppio impegno ravvicinato. Le performance sciorinate nell’ultimo triennio nei GT di Italia e Spagna, però, con due podi (e una vittoria finale) nella Corsa Rosa e un trionfo mancato all’ultimo respiro nel 2015, suggeriscono di inserirlo nel novero dei possibili outsiders, specie perché le salite d’Oltralpe si prestano meglio alle sue caratteristiche.

La sensazione è che il vincitore del Giro 2017 debba però cavarsela pressoché da solo nelle frazioni di montagna. Il forfait last minute di Wilco Kelderman, infatti, indebolisce non poco il lotto dei suoi fiancheggiatori. L’alfiere più solido è il connazionale Laurens Ten Dam, alla decima partecipazione alla Grande Boucle e capace di terminare (nel 2014) anche nella top ten. Spalle valide potranno risultare anche lo statunitense Chad Haga, già brillante nelle prime due settimane di Giro d’Italia e al primo test sulle strade d’Oltralpe, è il poliedrico tedesco Simon Geschke, un habitué del Tour.

Il leader nelle frazioni pianeggianti sarà invece l’australiano Michael Matthews, che proverà a riscattare una stagione finora tutt’altro che brillante puntando su un doppio obiettivo. Mantenere quella Maglia Verde che un anno fa si aggiudicò anche approfittando della squalifica di Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) e rimpolpare un bottino di vittorie parziali in una corsa che lo ha già visto alzare le braccia al cielo tre volte nelle ultime due edizioni. I precedenti, in tal senso, parlano a suo favore: nei sette GT disputati in carriera, infatti, soltanto una volta è tornato a casa senza gioie.

A porlo al riparo dalle sorprese nelle prime frazioni saranno tre elementi dalle ambizioni personali ridotte al lumicino: il danese Søren Kragh Andersen, fresco di vittoria di tappa al Giro di Svizzera, il tedesco Nikias Arndt (alla seconda partecipazione consecutiva) e il belga Edward Theuns, che torna in gara dopo il ritiro del 2016.

 

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